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  Università & Ricerca Informazioni

Quindicinale del Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica

Numero 35 - 36
Roma, 30 settembre 1999

I documenti ufficiali sono consultabili via Internet sul sito
http://www.miur.it

 

Sommario

  • Sì conclusivo alla nascita dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
     
  • Disposizioni in materia di università e di ricerca: approvato definitivamente il disegno di legge del Governo
     
  • Alle Camere il regolamento sull’autonomia didattica degli atenei
  • Con il decreto-legge su Umberto I e S. Andrea si sdoppia la facoltà di Medicina della Sapienza
  • Trasmesso al Parlamento il regolamento sulla nuova organizzazione del Murst
  • Scienze motorie, 21 gli atenei autorizzati a istituire facoltà, corsi di laurea e di diploma
  • Ulteriori posti disponibili per i diplomi universitari dell’area sanitaria
  • Istituita l’Università di Foggia
  • Libera circolazione dei medici in Europa: approvato definitivamente il decreto di attuazione della direttiva comunitaria
  • Garaci Presidente del Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca. Istituito un gruppo di esperti per la ricerca
  • Masia e Criscuoli alla direzione dei Dipartimenti per l’Autonomia universitaria e gli studenti e per lo Sviluppo e il potenziamento dell’attività di ricerca
  • Modificati i criteri per la chiamata diretta degli studiosi di chiara fama
  • Borse di studio per dottorato, perfezionamento e specializzazione, determinati i criteri per la ripartizione dei finanziamenti
  • Corsi di sostegno, avviata l’indagine ministeriale
  • Sul sito del Murst le informazioni sui bandi per i dottorati di ricerca
  • Università italo-francese, via libera del Consiglio dei Ministri
  • Cnr, procede l’elaborazione dei nuovi regolamenti
  • Scelti i Presidenti degli Istituti Papirologico, di Alta matematica e della Montagna
  • Dal 1° al 30 novembre le preiscrizioni universitarie via Internet per l’anno accademico 2000-2001


Sì conclusivo alla nascita dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia

Lo scorso 3 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva lo schema di decreto legislativo "Istituzione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, norme su altri enti di competenza del Murst e sull’istituzione di consorzi, nonché in materia di estensione delle disposizioni vigenti per enti di ricerca". Il provvedimento - in corso di pubblicazione - riprende il testo approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 maggio e tiene conto del parere espresso dalla Commissione bicamerale per l’attuazione della riforma amministrativa.
L’INGV - Nel nuovo Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) confluiscono l’Istituto nazionale di geofisica, l’Osservatorio vesuviano e tre istituti del Cnr: l’Istituto internazionale di vulcanologia di Catania, l’Istituto di geochimica dei fluidi di Palermo e l’Istituto di ricerca sul rischio sismico di Milano. L’obiettivo è la realizzazione di un sistema integrato, moderno ed efficace, tra funzioni di protezione civile e attività di ricerca, sul modello di esperienze consolidate in altri Paesi.
FUNZIONI E ATTIVITÀ - L’Ingv promuove ed effettua attività di ricerca nel campo delle discipline geofisiche, della vulcanologia e delle loro applicazioni, anche in collaborazione con le università e con altri soggetti pubblici e privati, non solo nazionali, e progetta e coordina programmi nazionali e internazionali di ricerca finalizzati al rilevamento sistematico dei fenomeni geofisici, vulcanici e geochimici. In convenzione con il Dipartimento della Protezione civile, svolge funzioni di sorveglianza sismica e vulcanica del territorio nazionale e di coordinamento delle reti sismiche regionali e locali, organizza e gestisce la rete sismica nazionale integrata, è sede e fornisce supporto all’attività del Gruppo nazionale per la difesa dai terremoti e al Gruppo nazionale per la vulcanologia.
GLI ORGANI - Gli organi dell’Ingv sono: il Presidente, nominato secondo le disposizioni del decreto legislativo n. 204 del 1998; il Consiglio direttivo, composto dal Presidente e da 6 esperti nominati dal Ministro dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica di cui 1 su designazione del Ministro incaricato per la Protezione civile, 1 della Conferenza dei Presidenti delle regioni e delle province autonome, 2 del Consiglio scientifico nazionale dell’area scientifica specializzata rispettivamente nello studio dei terremoti e dei vulcani; il Comitato di consulenza scientifica, composto da 10 membri: 5 eletti tra il personale di ricerca e i geofisici dell’ente e 5 tra i professori e i ricercatori universitari di geofisica e vulcanologia; il Collegio dei revisori dei conti. I compiti degli organi e del Direttore generale sono analoghi a quelli attribuiti al Cnr dalla recente normativa di riordino.
SUL MODELLO DEL CNR - Al nuovo Istituto, a cui è riconosciuta autonomia scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile, vengono estese le disposizioni vigenti per il Cnr, previste dal decreto legislativo n. 19/99, in materia di piano triennale di attività e relativi aggiornamenti annuali (approvati dal Ministro dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministro per la Protezione civile per le parti attinenti le funzioni di servizio sopra citate), di funzioni formative e di supporto tecnico-scientifico, di costituzione di consorzi e società, di Comitato di valutazione, di organici e assunzioni, di controlli e competenze ministeriali, di risorse finanziarie, di gestione e mobilità del personale. L’Ingv ha sede a Roma; la rete scientifica sul territorio si articola in sezioni, anche multidisciplinari (è prevista la possibilità di costituire sezioni autonome presso le università). L’Osservatorio vesuviano mantiene la sua denominazione.
DISPOSIZIONI PER ALTRI ENTI - Il provvedimento contiene inoltre norme per l’Osservatorio geofisico sperimentale di Trieste (che assume la denominazione di Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale, con il compito, oltre che di svolgere attività di ricerca, anche di promuoverla e coordinarla) e per l’Istituto nazionale di ottica (che diventa Istituto nazionale di ottica applicata e che svolge anche attività di ricerca e sviluppo nelle applicazioni industriali dell’ottica) e per il Consorzio obbligatorio per la gestione dell’area per la ricerca scientifica e tecnologica nella provincia di Trieste (omogeneizzandone le disposizioni con quelle degli enti di ricerca).
INCENTIVI AI CONSORZI - Il decreto legislativo prevede disposizioni per incentivare la costituzione di consorzi tra enti di ricerca (finalizzati al coordinamento e all’integrazione di programmi di ricerca e al migliore utilizzo di strutture, infrastrutture e laboratori di interesse comune) mediante la riserva da parte del Ministro dell’Università e della Ricerca di apposite quote in sede di ripartizione del fondo ordinario previsto dal decreto legislativo n. 204/98 ed eventualmente condizionando l’approvazione del piano triennale e degli aggiornamenti e l’erogazione di quote del fondo ordinario alla preventiva costituzione di consorzi.
ESTENSIONE DELLE NUOVE NORME - Sul modello di quanto previsto per l’Ingv, agli enti di competenza del Murst indicati in allegato al provvedimento vengono estese numerose disposizioni in vigore per il Cnr. Modalità differenziate sono previste per l’estensione agli enti di competenza di altri ministeri. Al personale di ricerca a tempo indeterminato dell’Enea e dell’Asi si estendono i criteri e i principi contenuti nelle norme del Cnr per il reclutamento e la mobilità con l’università.
MODIFICHE A CIVR E CEPR - Il provvedimento modifica poi i compiti del Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca (Civr), introducendo in modo più esplicito la possibilità di effettuare direttamente, d’intesa con le pubbliche amministrazioni, attività di valutazione esterna di enti di ricerca e di progetti e programmi di ricerca. Tra i componenti del Comitato di esperti per la politica della ricerca (Cepr) viene inserito anche il Ministro dell’Università e della Ricerca (che lo presiede). Si prevedono infine alcune disposizioni per gli enti di ricerca relative alle assunzioni e alla mobilità del personale e ai principi ispiratori dell’attività di ricerca.
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Disposizioni in materia di università e di ricerca: approvato definitivamente il disegno di legge del Governo

Lo scorso 29 settembre è stato approvato definitivamente dal Senato il disegno di legge di iniziativa governativa "Disposizioni in materia di università e di ricerca scientifica e tecnologica" (la cosiddetta "leggina di spesa"), nel testo trasmesso dalla Camera. Il provvedimento, in corso di promulgazione e pubblicazione, contiene, tra l’altro, una nuova disciplina del sistema di valutazione degli atenei, norme per l’incentivazione dei professori e dei ricercatori universitari e una serie di interventi per l’utilizzazione delle somme accantonate dalla legge finanziaria 1999.
VALUTAZIONE - Viene istituito un Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario (composto da 9 membri, anche stranieri, nominati dal Ministro dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica, previo parere parlamentare) che fissa i criteri generali per la valutazione delle attività delle università, promuove la sperimentazione, l'applicazione e la diffusione di metodologie e pratiche di valutazione, svolge attività di valutazioni esterne delle università o di singole strutture didattiche e tutte le funzioni previste per l’Osservatorio per la valutazione del sistema universitario (che viene soppresso).
INCENTIVAZIONE - Viene istituito un Fondo integrativo per l’incentivazione dell’impegno didattico dei professori e dei ricercatori universitari (oltre 250 miliardi per il triennio 1999-2001 ai docenti che optino per il tempo pieno e dedichino almeno 120 ore annuali alla didattica nonché ulteriori e specifici impegni orari per orientamento, tutorato, assistenza, ecc., e ai progetti destinati al miglioramento dell’offerta e al monitoraggio della didattica). Vengono stanziati oltre 140 miliardi nello stesso triennio per gli assegni di ricerca e per le nuove scuole di specializzazione per le professioni legali e per la formazione degli insegnanti.
UNIVERSITÀ E PROFESSIONI - Il provvedimento contiene inoltre una serie di disposizioni riguardanti il Consiglio universitario nazionale e il Consiglio nazionale degli studenti universitari, il personale universitario (anche al fine di dare soluzione ad alcuni problemi specifici urgenti o annosi) e l’autonomia universitaria: decorrenza di nomine e trasferimenti, raccordo fra titoli di studio e attività professionali che prevedono l’obbligo di superare un esame di Stato. In particolare, si attribuisce al Murst il potere regolamentare per assicurare l’accesso agli albi, agli ordini e ai collegi professionali dei titolari del diploma universitario e delle future nuove lauree triennali, istituendo eventualmente apposite sezioni.
EDILIZIA - Vengono destinati oltre 100 miliardi nel biennio 2000-2001 per interventi di edilizia universitaria e per la rete museale scientifica.
RICERCA - È previsto un impegno di spesa di oltre 1300 miliardi complessivi per il triennio 1999-2001 a favore della ricerca. Si tratta del rifinanziamento del Fondo speciale per la ricerca applicata e del Fondo integrativo speciale per la ricerca previsto dal decreto legislativo n. 204/98, di contributi a favore dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e dell’Istituto nazionale di fisica della materia per la prosecuzione di programmi pluriennali di ricerca. Si prevede poi la trasformazione della Sincrotrone Trieste società consortile per azioni in società di interesse nazionale ai sensi dell’articolo 2461 del codice civile, con l’applicazione del regime tributario degli enti non commerciali.
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Alle Camere il regolamento sull’autonomia didattica degli atenei

Il 6 settembre scorso è stato trasmesso ai Presidenti dei due rami del Parlamento, per i prescritti pareri, lo schema di "Regolamento in materia di autonomia didattica degli atenei", già sottoposto nei mesi scorsi ai pareri del Consiglio universitario nazionale, della Conferenza dei Rettori delle università italiane e del Consiglio di Stato. Il provvedimento contiene le disposizioni con i criteri generali per l’ordinamento degli studi universitari e con la tipologia dei titoli di studio rilasciati dagli atenei.
TITOLI E CORSI DI STUDIO - Le università rilasciano titoli di primo livello (laurea), di secondo livello (laurea specialistica), diplomi di specializzazione e dottorati di ricerca. Il corso di laurea (durata standard di 3 anni) ha l’obiettivo di assicurare allo studente un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali. La laurea specialistica (durata standard di ulteriori 2 anni dopo la laurea di primo livello) ha l’obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici. Il corso di specializzazione ha l’obiettivo di fornire allo studente competenze e abilità per funzioni richieste nell’esercizio di particolari attività professionali. Le università possono attivare corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, successivi alla laurea o alla laurea specialistica, alla conclusione dei quali viene rilasciato il master universitario.
CLASSI DI APPARTENENZA - I corsi di studio dello stesso livello, comunque denominati dalle università, aventi gli stessi obiettivi formativi e le conseguenti attività formative indispensabili, sono raggruppati in classi di appartenenza. I titoli conseguiti al termine di corsi dello stesso livello appartenenti alla stessa classe hanno identico valore legale.
CREDITI FORMATIVI - I crediti formativi universitari rappresentano la quantità di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto nelle attività formative previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio a uno studente in possesso di adeguata preparazione iniziale. A un credito corrispondono convenzionalmente 25 ore di lavoro per studente. La quantità media di lavoro svolto in un anno da uno studente è convenzionalmente fissata in 60 crediti. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto. I regolamenti didattici di ateneo stabiliscono procedure e criteri per il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti per la prosecuzione degli studi in un altro corso o in un’altra università e possono prevedere forme di verifica periodica dei crediti e il numero minimo di crediti da acquisire in tempi predeterminati. Le università possono riconoscere come crediti formativi, secondo criteri predeterminati, competenze e abilità professionali certificate o maturate in attività formative a cui l’università abbia concorso.
REQUISITI DI AMMISSIONE - Per essere ammessi a un corso di laurea per il quale non sia previsto il numero programmato, oltre al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore, le università richiedono un’adeguata preparazione iniziale, attestata dal possesso di requisiti curriculari oppure da verificare con il superamento di specifiche prove. In quest’ultimo caso, gli stessi atenei organizzano attività formative propedeutiche. Per essere ammessi a un corso di laurea specialistica per il quale non sia previsto il numero programmato, oltre alla laurea, occorre il possesso di requisiti curriculari e di profitto oppure il superamento di specifiche prove volte ad accertare un’adeguata preparazione iniziale. Il requisito essenziale per essere ammessi a un corso di specializzazione è la laurea (oltre a eventuali crediti formativi aggiuntivi); la laurea specialistica è necessaria per accedere a un corso di dottorato di ricerca.
CONSEGUIMENTO DEI TITOLI - Per conseguire la laurea occorre avere acquisito 180 crediti (compresi quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua dell’Unione europea), per la laurea specialistica 300 crediti, per il diploma di specializzazione tra i 300 e i 360.
NORME TRANSITORIE E FINALI - Successivi decreti ministeriali individueranno le classi di appartenenza e per ogni classe di corsi gli obiettivi formativi qualificanti e le attività indispensabili per conseguirli, raggruppate in 6 tipologie. Entro 18 mesi dalla pubblicazione del provvedimento in questione, le università adegueranno alla nuova normativa gli ordinamenti didattici dei propri corsi di studio (nei regolamenti didattici di ateneo, emanati dal Rettore e approvati dal Ministro, e nei regolamenti didattici dei corsi di studio, deliberati dalle competenti strutture didattiche). Gli studenti già iscritti all’entrata in vigore della nuova normativa potranno concludere gli studi secondo i vecchi ordinamenti didattici o optare per l’iscrizione a corsi di studio con i nuovi ordinamenti. Gli studi compiuti per conseguire i diplomi universitari biennali e i diplomi delle scuole dirette a fini speciali saranno valutati in crediti e riconosciuti dalle università per il conseguimento della laurea.
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Con il decreto-legge su Umberto I e S. Andrea si sdoppia la facoltà di Medicina della Sapienza

Il Consiglio dei Ministri, lo scorso 24 settembre, ha approvato un decreto-legge per provvedere alla costituzione dell’azienda Policlinico Umberto I e dell’azienda ospedaliera S. Andrea, destinate a essere sede delle due facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università La Sapienza di Roma; per disciplinare la nomina dei due Direttori generali (d’intesa tra Università e Regione Lazio) e per assicurare una efficace gestione delle due aziende. Con il provvedimento, che è in corso di pubblicazione nella "Gazzetta Ufficiale" e che sarà esaminato dalle Camere per la conversione in legge, viene data concreta attuazione alle determinazioni già assunte dal Governo con il decreto del Presidente del Consiglio del 22 luglio 1999 e alle intese sottoscritte tra l’Università La Sapienza e la Regione Lazio con il protocollo del 3 agosto scorso.
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Trasmesso al Parlamento il regolamento sulla nuova organizzazione del Murst

Lo scorso 7 settembre è stato trasmesso ai Presidenti della Camera e del Senato, per i prescritti pareri, lo schema di regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica. Il provvedimento nasce dalla necessità di adeguare l’organizzazione del Murst alle modifiche delle funzioni in materia di ricerca e di università determinate dal nuovo quadro normativo.
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Scienze motorie, 21 gli atenei autorizzati a istituire facoltà, corsi di laurea e di diploma

Sono stati pubblicati nella "Gazzetta Ufficiale" n. 191 del 16 agosto 1999 i due decreti del Ministro dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica del 5 agosto scorso di autorizzazione a istituire facoltà e corsi di laurea e di diploma in Scienze motorie e ad attivare, a decorrere dall’anno accademico 1999-2000, i relativi corsi presso le Università di Bologna, Cagliari, Cassino, Catania, Catanzaro, Ferrara, Firenze, Foggia, Genova, L’Aquila, Milano Cattolica, Milano Statale, Padova, Palermo, Pavia, Perugia, Torino, Udine, Urbino, Verona e presso l’Istituto navale di Napoli. Con i due provvedimenti, presi sulla base della relazione tecnica e della nota dell’Osservatorio per la valutazione del sistema universitario del 30 luglio scorso, è stato disposto che gli atenei interessati programmino l’accesso ai corsi in relazione alle effettive disponibilità di strutture didattiche, scientifiche e sportive idonee. Per l’anno accademico 1999-2000 è stata autorizzata l’attivazione del solo primo anno di corso.
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Ulteriori posti disponibili per i diplomi universitari dell’area sanitaria

È stato pubblicato nella "Gazzetta Ufficiale" n. 195 del 20 agosto 1999 il decreto del Murst del 5 agosto scorso concernente la "Ripartizione di ulteriori posti relativi a corsi di diploma universitario dell’area sanitaria", che integra il decreto del 28 luglio 1999, in seguito alle richieste degli atenei e alla necessità di correggere meri errori materiali. I due provvedimenti citati sono poi stati modificati e integrati da un successivo decreto ministeriale, datato 23 settembre 1999 e in corso di pubblicazione, che stabilisce un’ulteriore assegnazione di posti disponibili per le immatricolazioni, in seguito a nuove richieste.
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Istituita l’Università di Foggia

È stato pubblicato nella "Gazzetta Ufficiale" n. 193 del 18 agosto 1999 il decreto del Murst del 5 agosto scorso che istituisce l’Università degli studi di Foggia, attraverso lo scorporo delle facoltà e dei corsi istituiti dall’Università di Bari presso la sede di Foggia e l’istituzione di nuove facoltà e corsi.


 

Libera circolazione dei medici in Europa: approvato definitivamente il decreto di attuazione della direttiva comunitaria

È stato approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri lo scorso 4 agosto lo schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva comunitaria 93/16/Cee, intesa ad agevolare la libera circolazione e l’attività dei medici nell’ambito dei Paesi dell’Unione europea e il reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati e altri titoli. Il provvedimento, in corso di pubblicazione nella "Gazzetta Ufficiale", riprende il testo approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 21 maggio modificato sulla base del parere parlamentare, e contiene, tra l’altro, tutta una serie di disposizioni con le quali è stata regolamentata ex novo la formazione dei medici specialisti, già disciplinata dal decreto legislativo n. 257/91.
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Garaci Presidente del Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca. Istituito un gruppo di esperti per la ricerca

Lo scorso 7 settembre Enrico Garaci è stato eletto Presidente del Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca (Civr). Il Comitato - i cui compiti sono stati modificati dal decreto legislativo relativo all’istituzione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) approvato in via definitiva lo scorso 3 settembre - è così entrato nella piena fase operativa. In attesa dell’istituzione della Segreteria tecnica prevista dal decreto legislativo n. 204 del 1998, per svolgere le medesime finalità operative, il Ministro Zecchino, con decreto del 30 luglio scorso (prot. n. 373 Ric), ha istituito un gruppo di esperti, coordinato da Angelo Marino. Le funzioni di supporto amministrativo al gruppo di esperti sono svolte provvisoriamente da personale incaricato del Dipartimento per lo Sviluppo e il potenziamento dell’attività di ricerca coordinato da Antonio Pistonesi.


 

Masia e Criscuoli alla direzione dei Dipartimenti per l’Autonomia universitaria e gli studenti e per lo Sviluppo e il potenziamento dell’attività di ricerca

Con la registrazione alla Corte dei conti dei relativi decreti del Presidente del Consiglio del 19 luglio scorso, Antonello Masia ha assunto ufficialmente l’incarico di direzione del Dipartimento per l’Autonomia universitaria e gli studenti del Murst e Luciano Criscuoli quello del Dipartimento per lo Sviluppo e il potenziamento dell’attività di ricerca. Ha avuto così termine la direzione ad interim dei due Dipartimenti esercitata da Giovanni D’Addona.


 

Modificati i criteri per la chiamata diretta degli studiosi di chiara fama

Con decreto ministeriale del 2 agosto scorso (pubblicato nella "Gazzetta Ufficiale" n. 205 del 1° settembre 1999) è stata modificata la disciplina per la chiamata diretta, da parte delle facoltà, di studiosi italiani o stranieri di chiara fama (decreto ministeriale del 25 luglio 1997). Il provvedimento prevede, sulla base della proposta formulata dal Consiglio universitario nazionale nella seduta del 10 marzo scorso, nuove e più rigorose modalità, sia formali sia sostanziali, per la chiamata degli studiosi da parte degli atenei.
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Borse di studio per dottorato, perfezionamento e specializzazione, determinati i criteri per la ripartizione dei finanziamenti

Con un decreto ministeriale del 4 giugno scorso e con un successivo decreto integrativo del 20 luglio sono stati determinati i criteri per la ripartizione dei finanziamenti per l’anno finanziario 2000 delle borse di studio per la frequenza dei corsi di perfezionamento, anche all’estero, e delle scuole di specializzazione, per i corsi di dottorato di ricerca e per attività di ricerca postlaurea e postdottorato, con esclusione dell’area medica.
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Corsi di sostegno, avviata l’indagine ministeriale

Sui corsi biennali di specializzazione per le attività di sostegno il Ministero ha richiamato le università alla più rigorosa e puntuale osservanza della normativa in vigore (legge n. 104/92 e decreto interministeriale n. 460 del 24 novembre 1998), ha richiesto la documentazione e una relazione dettagliata su ciascun corso autorizzato e ha disposto accertamenti ispettivi per una diretta verifica delle situazioni concrete. A una prima nota inviata ai rettori lo scorso 13 settembre (prot. n. 1585) è seguita, il 29 settembre, un’ulteriore nota (prot. n. 1701) di richiamo e di sollecito.
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Sul sito del Murst le informazioni sui bandi per i dottorati di ricerca

Per assicurare la più ampia diffusione dei bandi per l’ammissione ai corsi di dottorato di ricerca per l’anno accademico 1999-2000, dallo scorso 15 settembre sono accessibili sul sito Internet del Murst (alla rubrica "università") tutte le informazioni in materia inserite e aggiornate dagli stessi atenei.
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Università italo-francese, via libera del Consiglio dei Ministri

Lo scorso 24 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge per la ratifica dell’accordo bilaterale italo-francese e del relativo protocollo aggiuntivo (sottoscritti in occasione del vertice di Firenze del 6 ottobre 1998) che prevedono l’istituzione dell’Università italo-francese, che avrà sede a Torino e a Grenoble. Il provvedimento seguirà il consueto iter parlamentare. In precedenza, il 9 settembre scorso, il Murst aveva diramato alle università (prot. n. 3368/b/Ac) un avviso per la selezione del futuro Segretario generale (che deve avere la qualifica di professore ordinario di ruolo). Tra i suoi compiti: dare attuazione all’accordo e al protocollo, incentivare la collaborazione fra i due Paesi, soprattutto tramite la stipula di accordi per percorsi integrati di studio e doppi titoli, costituire un centro di informazione e di documentazione e una banca dati delle cooperazioni italo-francesi esistenti. Le domande, secondo le condizioni previste nell’avviso, dovranno essere presentate entro il 15 ottobre al Murst.
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Cnr, procede l’elaborazione dei nuovi regolamenti

Procede l’elaborazione dei nuovi regolamenti relativi al riordino del Cnr secondo il decreto legislativo n. 19 del 31 gennaio 1999. Da parte del personale e delle organizzazioni sindacali sono state formulate numerose osservazioni e proposte di modifica ai sette schemi di regolamento approvati dal Consiglio direttivo lo scorso 22 luglio. Conclusa questa fase di revisione degli schemi, i regolamenti verranno inviati al Murst entro la metà del mese di ottobre per l’approvazione.


 

Scelti i Presidenti degli Istituti Papirologico, di Alta matematica e della Montagna

Lo scorso 10 settembre il Consiglio dei Ministri ha deliberato la proposta di nomina, da sottoporre al parere parlamentare, di Annibale Mottana a Presidente dell’Istituto nazionale per la ricerca scientifica e tecnologica sulla montagna.
Il 14 e il 15 settembre scorsi la VII Commissione della Camera e la VII Commissione del Senato hanno espresso parere favorevole sulla conferma di Alessandro Figà Talamanca a Presidente dell’Istituto nazionale di alta matematica F. Severi di Roma e sulla nomina di Guido Bastianini a Presidente dell’Istituto papirologico G. Vitelli di Firenze, deliberate dal Consiglio dei Ministri lo scorso 16 luglio.


 

Dal 1° al 30 novembre le preiscrizioni universitarie via Internet per l’anno accademico 2000-2001

Sul sito "universo.murst.it", dal 1° al 30 novembre 1999 gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori potranno effettuare l’operazione di preiscrizione orientativa all’università per l’anno accademico 2000-2001. Occorrerà compilare l’apposita scheda di preiscrizione, accessibile da postazioni disponibili negli istituti di istruzione secondaria superiore, nelle università e da qualsiasi computer collegato con Internet. Il facsimile della scheda e tutte le informazioni indispensabili per una scelta universitaria ragionata saranno accessibili sul sito già dal 1° ottobre.
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Per ogni altra informazione si prega di contattare l'Ufficio relazioni con il pubblico del Ministero (urp@miur.it, tel. 0659912357, fax 0659912538). Per i giornalisti è disponibile come sempre l'ufficio stampa.


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Quindicinale del Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica

Anno III - Numero 35 - 36 - Roma, 30 settembre 1999

 

Direttore responsabile Francesco Cardarelli
Direzione editoriale Angela Maria Ruia
Murst - Uffici Stampa e comunicazione
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Registrazione Tribunale di Roma n. 441 dell’11/7/1997
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