COMUNICATO STAMPA

Ringrazio il Ministro Luigi Berlinguer delle sollecitazioni e delle raccomandazioni che mi invia attraverso interviste rilasciate ad autorevoli quotidiani, ma tra annunci e fatti preferisco i secondi.
Sulla riforma dell’Università procediamo con solerzia come l’ampio dibattito che si va sviluppando dimostra: sono grato a tutti i contributi di contenuti molto meno ai proclami.
Tra l’altro, come il Ministro Berlinguer sa è stato depositato in Consiglio dei Ministri un disegno di legge sulla valutazione del sistema universitario e sulle incentivazioni ai docenti che rappresenta la vera sfida riformista.
Non si è perso tempo neanche nel campo della ricerca come dimostrano la riforma del CNR e quella dell’ASI varata dal Consiglio dei Ministri con una forza riformatrice che il precedente impianto non aveva e sono stati costituiti gli organi (CEPR e CIVR) con una valenza strategica che aspettavano dal giugno scorso la costituzione.
Sono state rinnovate le intese con il CNR e con l’ENEA che porteranno nel mezzogiorno 1000 nuovi posti di lavoro e sono stati rimossi gli ostacoli che da due anni tenevano bloccati 1000 miliardi destinati alla ricerca scientifica nel mezzogiorno. Il MURST ha inoltre centrato tutti gli obiettivi in corso di realizzazione previsti dal patto del lavoro nella tempistica programmata.
Quando si grida al cambiamento, quando si annunciano proclami mi viene il sospetto che poi in fondo in fondo non si voglia cambiare nulla.

9 marzo 1999