COMUNICATO STAMPA

Un organismo interministeriale con il compito di coordinare tutti gli interventi nel campo della ricerca e che abbia anche una funzione di analisi e promozione del sistema scientifico italiano nel suo complesso. A sottolinearne la necessità è stato il Sottosegretario alla Ricerca Scientifica e Tecnologica, On. Ing. Antonino CUFFARO, nel corso del suo intervento al convegno

"Nuovo ruolo dell’Addetto Scientifico per la promozione all’estero del sistema scientifico e tecnologico italiano", promosso dal Ministero degli Affari Esteri.
      Nel riconoscere la scarsità di risorse pubbliche attualmente destinate alla ricerca (l’1,1% del Pil, rispetto ad una media europea del 2%), Cuffaro ha rilevato come, già a partire dal prossimo D.P.E.F., si potrebbe avere una positiva inversione di tendenza su questo fronte. In ogni caso – ha tenuto a precisare il Sottosegretario – occorre comunque procedere nell’avviata opera di razionalizzazione del sistema, coniugando un uso rigoroso dei fondi disponibili ad un’attenta valutazione dei risultati.
      Dopo aver sottolineato come continuino a giungere apprezzamenti all’Italia per il suo ruolo nel campo del progresso scientifico, Cuffaro ha poi lanciato un segnale d’allarme. Il numero di ricercatori, nel nostro Paese – ha detto -, è di molto inferiore a quello degli Stati più avanzati. Senza contare – ha aggiunto il Sottosegretario – che molti di questi scienziati sono ormai prossimi alla pensione. Di qui la necessità – ha concluso Cuffaro – di politiche che incentivino la formazione di nuovi ricercatori, anche attraverso un maggiore coinvolgimento dell’iniziativa privata.

26 maggio 1999