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COMUNICATO STAMPA
Missione a Bruxelles dell’On. Sottosegretario di Stato alla Ricerca Scientifica e Tecnologica, Ing. Antonino Cuffaro.
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Il rafforzamento della presenza italiana in seno alle strutture della Commissione Europea competenti per la ricerca e la partecipazione attiva del nostro Paese all’ampio dibattito in corso sulla proposta di nuovo Programma Quadro UE di R&ST sono i due temi che hanno caratterizzato la missione effettuata ieri a Bruxelles dall’On. Sottosegretario di Stato alla Ricerca Scientifica e Tecnologica, Ing. Antonino Cuffaro.
Momento centrale della visita è stato il cordiale colloquio avuto con il Commissario Europeo per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, Philippe Busquin, che ha ancora una volta riconosciuto – a poche settimane dalla sua proficua missione all’Area scientifica di Trieste – il significativo contributo che il Governo italiano sta fornendo all’ambiziosa prospettiva dell’edificazione di uno "spazio europeo della ricerca", in questa delicata fase di avvio del negoziato sul prossimo Programma Quadro.
In proposito, ribadendo l’intatta valutazione italiana sull’importante valenza strategica di tale disegno, l’On. Cuffaro ha anticipato a Busquin alcuni suggerimenti ed integrazioni che l’Italia intende porre all’attenzione della Commissione e degli altri partner europei per valorizzare ulteriormente i contenuti dello stesso Programma e migliorarne l’efficacia complessiva, anche rispetto alla definizione di una più forte politica comunitaria per la ricerca.
Tali proposte, che saranno al più presto condensate in un documento ufficiale, si soffermano sull’opportunità di modellare le priorità tematiche già individuate da Bruxelles, reperendo al loro interno uno spazio adeguato per settori che l’Italia ritiene fortemente legati alla specifica identità europea e comunque indispensabili per lo sviluppo futuro del continente (trasporti ed intermodalità; risorse marine; beni culturali). Al contempo, secondo il Sottosegretario di Stato, dovrà essere meglio chiarito e rafforzato il ruolo delle PMI, vettori cruciali di crescita per i Paesi europei, all’interno del prossimo Programma Quadro e dello stesso spazio europeo della ricerca, come pure il fondamentale rapporto che deve ormai intercorrere fra istanze comunitarie e Regioni, fra le politiche della ricerca e quelle della coesione.
Nel corso della giornata, le medesime tematiche sono state riprese dall’On. Cuffaro in appositi incontri promossi con i funzionari italiani della Direzione Generale Ricerca della Commissione e con i rappresentanti a Bruxelles delle regioni italiane, delle principali società e di centri di ricerca nazionali, che hanno calorosamente ringraziato l’On. Cuffaro anche per gli aggiornati elementi di informazione forniti sul profondo processo di riforma che il sistema di ricerca italiano sta vivendo sul piano normativo, ordinamentale, strutturale ed operativo (specialmente dopo l’adozione del PNR).
Prima di rientrare a Roma, l’On. Cuffaro si è intrattenuto – nella sede di Bruxelles del Parlamento Europeo – con una delegazione di europarlamentari italiani che hanno convenuto - proprio in funzione del rafforzato ruolo ora attribuito dalla procedura di co-decisione – sulla necessità di un impegno particolare nel sostenere le posizioni italiane sul nuovo Programma Quadro.
Roma, 10 aprile 2001
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