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COMUNICATO STAMPA
PROGETTO COMUNE MURST/SANITA’ DI TELEDIDATTICA APPLICATA ALLA MEDICINA IN 12 UNIVERSITA’ ITALIANE
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Siglato dal Sottosegretario di Stato al MURST con delega ai rapporti con la Sanità, Onorevole Prof. Vincenzo Sica e dal Ministro della Sanità, Prof. Umberto Veronesi un rilevante Protocollo di Intesa per lo sviluppo di un progetto pilota per sperimentare le modalità di Teledidattica applicata alla Medicina. Il progetto dovrà consentire l’attivazione di un Master di secondo livello ai sensi del D.M. 3 novembre 1999, n.509, in dodici sedi, presso le Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università degli Studi di Ancona, Catania, Catanzaro, Bari, Ferrara, Genova, Milano Statale, II Università di Napoli, Piemonte Orientale Novara, Pisa, Roma "La Sapienza" -II° Facoltà di Medicina e Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Il Master ha la durata biennale ed è organizzato per obiettivi formativi, semestri e corsi integrati secondo uno schema di ordinamento concordato e coerente con la riforma degli studi. Verrà organizzata quindi un network interuniversitario che dovrà creare le condizioni per lo sviluppo di un più ampio sistema di formazione permanente nell’area della Sanità e tale da permettere, in prospettiva, l’adeguamento della Facoltà di Medicina e Chirurgia agli sviluppi della società dell’informazione.
La didattica in medicina risente di questa tecnologia e come primo risultato ha posto il problema della carenza di figure professionali specialistiche. Il progetto di Master in Telemedicina promosso nell’ambito del Protocollo di Intesa MURST/Sanità intende corrispondere a tali esigenze promuovendo nell’ambito delle Facoltà di Medicina e Chirurgia lo sviluppo di iniziative orientate alla formazione in questo specifico settore didattico, sperimentando altresì le metodologie di apprendimento, di formazione professionale e di aggiornamento che tengano conto di questa fase di innovazione tecnologica. L’obiettivo è quello di sviluppare "un ambiente didattico condiviso" basato su soluzioni tali da fare emergere, e quindi rendere accessibili le cosiddette conoscenze "implicite", cioè possedute dai singoli operatori della medicina, che in termini operativi realizzano i casi di best practice, fondamentali per il processo di aggiornamento e formazione permanente. In questo scenario le riforme sanitaria ed universitaria hanno creato gli spazi di riorganizzazione dei curricula universitari e il Programma Nazionale di Ricerca hanno permesso l’intesa per la sperimentazione del Master in Teledidattica.
L’intesa prevede un contributo pari a lire otto miliardi, di cui una parte verrà destinata come fondo di incentivazione affinché ogni sede possa bandire un concorso per Professore Associato del Master medesimo, consentendo la costituzione di un primo nucleo stabile di docenti presso le 12 Facoltà di Medicina e Chirurgia coinvolte. Tale intesa è la base per lo sviluppo dell’Ospedale Virtuale della Solidarietà, che metterà a disposizione dei sanitari operanti nei paesi in Via di Sviluppo le competenze presenti negli ospedali italiani ed in particolare nei policlinici universitari, grazie ad i sistemi ed ai servizi di telemedicina.
Roma, 27 aprile 2001
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