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COMUNICATO STAMPA

Ricerca e alta formazione: 730 miliardi per il Sud Possa: "Occasione di rilancio per il sistema produttivo di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia" 



"Il Programma operativo nazionale Ricerca scientifica, Sviluppo tecnologico, Alta formazione 2000-2006 dà un impulso concreto e vitale per l’evoluzione del sistema sociale e produttivo di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Con i 600 miliardi di lire disponibili nel primo bando per la ricerca industriale e la formazione professionale di ricercatori si avvierà un processo di sviluppo in settori strategici per le regioni dell’Obiettivo 1, quali l’agro-industria, l’ambiente, i beni culturali e i trasporti. A queste risorse si aggiungono 130 miliardi destinati all’alta formazione: un’occasione importante per i nostri giovani, i veri protagonisti di questo processo di sviluppo". Lo ha detto il viceministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, on. Guido Possa, intervenuto oggi a Bari alla giornata di presentazione dei primi due bandi di questo Pon. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato esponenti dell’Unione Europea, del mondo universitario, della ricerca, delle imprese, sono stati presentati i primi due bandi del Pon di competenza del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che si inseriscono nel complesso di finanziamenti del Qcs, Quadro comunitario di sostegno, per 100mila miliardi nel periodo 2000-2006 comprendenti altri quattro Programmi nazionali (Trasporti, Pesca, Sicurezza, Sviluppo locale) gestiti da altri Ministeri. Complessivamente nei sei anni sono stati assegnati al Pon "Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico, alta formazione" quattromila miliardi di lire. "Bisogna valorizzare al meglio queste risorse", ha sottolineato il Viceministro, "perché prevedibilmente è l’ultima volta che abbiamo queste disponibilità comunitarie, in quanto, con l’allargamento dell’Unione Europea, dopo il 2006 saranno altri Paesi ad usufruirne". "E’ nostra precisa volontà", ha aggiunto l’on. Possa, "non disperdere queste risorse e sostenere i progetti presentati da imprese industriali e istituzioni pubbliche e private di ricerca che abbiano concrete ricadute sullo sviluppo del sistema produttivo. Per questo eviteremo finanziamenti a pioggia e verificheremo con attenzione i risultati della spesa". "Uno dei punti fondamentali che ci proponiamo è di realizzare una maggiore integrazione tra il sistema delle imprese e il sistema delle università e degli enti di ricerca del Mezzogiorno. Ne derivano", ha concluso il viceministro, "benefici importanti sia per il sistema produttivo sia per la vitalità della ricerca universitaria". Presentando il bando Pon per l’alta formazione il Sottosegretario di Stato del Miur Stefano Caldoro, da parte sua, ha sottolineato la centralità della formazione e dell’alta formazione per il Mezzogiorno: "Dobbiamo puntare", ha detto il Sottosegretario Caldoro, "al potenziamento complessivo delle infrastrutture immateriali. Questo potenziamento avrà il suo valore maggiore proprio in quanto applicato ai progetti di ricerca". In occasione dell’incontro di Bari il Viceministro Guido Possa ha ribadito gli impegni del Governo Berlusconi per la ricerca: "Non è vero che ci saranno tagli in questo settore nella finanziaria 2002", ha detto. "Nonostante le ristrettezze della finanza pubblica, causate, oltre al resto, da una congiuntura dell’economia mondiale aggravatasi rispetto alle previsioni a seguito degli attacchi terroristici dell’11 settembre, le disponibilità di spesa previste per il 2002 per questi settori sono in linea con quelle del 2001. Confidiamo che le migliorate condizioni economiche del Paese e della finanza pubblica consentano a fine 2002 di sviluppare quell’incremento del finanziamento della ricerca che rimane un punto fondamentale del programma di legislatura del governo". 


Roma, 21 novembre 2001

 
   

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