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COMUNICATO STAMPA
Il Ministro Letizia Moratti presenta a Bruxelles tre progetti-pilota:
un altro passo concreto verso lo spazio europeo dell’educazione
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Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha presentato oggi al Consiglio europeo dei Ministri dell’Istruzione tre progetti-pilota che l’Italia intende avviare con gli altri Stati che si rendano disponibili, nel rispetto del principio della trasparenza e in collaborazione con la Commissione Europea. I progetti sono incardinati nella riforma dell’istruzione attualmente all’esame del Parlamento, con il preciso obiettivo di favorire al più presto uno “spazio europeo” dell’educazione e della cittadinanza, premessa per una duratura e solida Europa politica. Questi, in sintesi, i tre progetti:
- INSEGNANTI PIU’ EUROPEI E PIU’ “PADRONI” DELLE NUOVE TECNOLOGIE.
Le aree di intervento individuate per questo primo progetto-pilota che si rivolge agli insegnanti sono: le scienze e la tecnologia; l’educazione civica europea. Elementi qualificanti del progetto sono l’utilizzazione delle potenzialità dei modelli di e-learning, l’integrazione costante e interattiva con diversi ambienti di lavoro, il coinvolgimento nella funzione sia delle risorse espresse dalla scuola sia dal mondo della ricerca.
- PIU’ SCUOLE NELLA RETE EUROPEA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA.
Il progetto è finalizzato alla diffusione e alla valorizzazione della cultura scientifica e tecnologica nell’istruzione secondaria. Scuola, università e strutture di formazione costituiscono il “luogo” ove potranno confluire i progetti che tendono a migliorare le opportunità di lavoro e la mobilità degli studenti, a facilitare la circolazione dei saperi e l’integrazione delle professioni internazionalizzando gli studi, a migliorare i processi di acquisizione delle conoscenze e delle competenze, a potenziare i sistemi di riconoscimento delle qualifiche professionali e dei titoli di studio. Il progetto prevede, tra l’altro, la costruzione di una rete di scuole e di una banca-dati mirata; l’istituzione di un “label” europeo che premi i progetti delle scuole aventi carattere innovativo e di più forte impatto sui processi di insegnamento/apprendimento; l’utilizzazione delle reti di scuole per via telematica nell’ambito del Programma Comenius/Socrates.
- UNA NUOVA POLITICA DELL’EDUCAZIONE PER CREARE UN MERCATO DEL LAVORO EUROPEO.
Il nostro Paese ha punti di forza riconosciuti a livello mondiale: un sistema produttivo altamente flessibile, basato su un numero elevato di piccole e medie imprese; una disponibilità di capitale umano dotato di eccellenti qualità di base: creatività, innovazione e imprenditorialità; un patrimonio storico, artistico, monumentale, culturale riconosciuto come il più importante al mondo; un flusso turistico, collegato in gran parte a tale patrimonio, che non ha eguali; una eccezionale offerta gastronomica e di produzioni tipiche che è l’espressione della ricchezza delle nostre tradizioni regionali. Il Governo italiano ha ottenuto l’inserimento di quattro specifici settori tra i poli formativi di eccellenza per la costruzione di qualifiche professionali riconoscibili sulla base di percorsi costruiti consensualmente dai Paesi partecipanti: il design industriale, la moda, il restauro e la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, la ristorazione e la valorizzazione delle produzioni tipiche locali. In questo modo saremo in grado di offrire ai nostri ragazzi una concreta possibilità di diventare leader a livello europeo in professioni e mestieri che appartengono alla nostra specifica tradizione e alla nostra plurimillenaria civiltà.
Roma, 30 maggio 2002
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