COMUNICATO STAMPA

“Le proposte dei corsi di laurea specialistica delle università verranno sottoposte alla valutazione del Ministero attraverso una procedura informatizzata che consentirà di accelerare i tempi per l’approvazione dei corsi prima dell’estate. Con il prossimo anno accademico, pertanto, le università saranno in grado di attivare i corsi”: lo ha detto il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Letizia Moratti, intervenendo oggi al seminario promosso dal Consiglio nazionale studenti universitari sul tema “Studenti nell’Università che cambia”. Tommaso Agasisti, presidente del Cnsu, ha confermato che il Ministro ha recepito le richieste degli studenti, rassicurando chi conseguirà la laurea triennale in estate.
 

L’incontro del Cnsu, al quale hanno preso parte i rappresentanti degli studenti universitari di tutti i 77 atenei italiani, è stato l’occasione per fare il punto dell’azione del Ministero, in particolare per quanto riguarda: l’erogazione di oltre 351 milioni di euro (680 miliardi di vecchie lire), distribuiti in tre anni per la costruzione di 10.000 posti-alloggio; la contribuzione di oltre 129 milioni di euro (250 miliardi di lire) al fondo integrativo per il tutorato e l’orientamento in collaborazione con le Regioni; gli interventi sulla teledidattica e sull’internazionalizzazione degli studi universitari.

“Dopo anni di immobilismo”, ha dichiarato il Ministro, “l’attuazione della riforma deve rappresentare l’occasione per rivedere il ruolo dell’università nella nostra società, che da essa si aspetta l’aumento del numero dei laureati; la diminuzione del tempo necessario per conseguire la laurea; l’aumento delle occasioni di lavoro per i laureati”.

Agasisti ha proposto al Ministro alcuni suggerimenti operativi per il miglioramento della riforma. Il Ministro Moratti ha ricordato di aver dato incarico a una commissione di esperti di monitorare l’attuazione della riforma e di verificare quali sono i punti critici del nuovo sistema universitario, dando la massima disponibilità allo stesso tempo a raccogliere le proposte degli studenti, della Crui, del Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario.  “Alla luce di questi suggerimenti”, ha aggiunto il Ministro, “valuteremo quali quali correttivi saranno eventualmente necessari, per far sì che il sistema universitario possa rispondere in modo efficace alle esigenze e alle aspettative degli studenti”.

Roma, 17 aprile 2002