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Decreto Direttoriale 17 maggio 2005 prot. n. 1050/Ric/2005
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 25 maggio 2005 n.120

Bando per progetti di ricerca di base di alto contenuto scientifico e tecnologico relativi a nuovi modelli tecnologici delle imprese e dei settori industriali nell'economia digitale.


Emblema Repubblica Italiana
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Dipartimento per l’Universitā, l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e per la Ricerca Scientifica e Tecnologica
Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca

IL DIRETTORE GENERALE


VISTA la legge 23 dicembre 2000, n. 388, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge finanziaria 2001);

VISTO l'art. 104, commi 1 e 2 della citata legge 388/00 con i quali, al fine di favorire l'accrescimento delle competenze scientifiche del paese e di potenziarne la capacità competitiva a livello internazionale, viene istituito il Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base (di seguito denominato FIRB) e ne vengono individuate le finalità;

VISTO il Decreto Ministeriale n. 378/Ric. del 26 marzo 2004, registrato alla Corte dei Conti il 24 giugno 2004, recante: “Criteri e modalità procedurali per l’assegnazione delle risorse finanziarie del FIRB - Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 173 del 26 luglio 2004;

VISTO il Decreto ministeriale n. 623/Ric. del 17 maggio 2004, con cui è stata nominata la Commissione incaricata, ai sensi dell’articolo 3 comma 1 del citato decreto ministeriale n. 378/Ric del 26 marzo 2004, di valutare i progetti da ammettere al finanziamento (Commissione FIRB);

VISTA la legge 27 dicembre 2002, n. 289: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge finanziaria 2003);

VISTO l’articolo 56 della predetta legge 27 dicembre 2002, n. 289 che ha previsto l’istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di un fondo finalizzato al finanziamento di progetti di ricerca di rilevante valore scientifico, anche con riguardo alla tutela della salute e all’innovazione tecnologica, e con dotazione finanziaria di 225 milioni di euro per l’anno 2003 e di 100 milioni di euro a decorrere dall’anno 2004;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 20 settembre 2004, adottato ai sensi del predetto articolo 56 della legge n. 289 del 27 dicembre 2002 e che, all’articolo 2, nel ripartire la predetta quota di 100 milioni di euro, prevede l’assegnazione al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca di € 75.000.000,00 di cui una quota pari ad € 55.000.000,00 per interventi da realizzare secondo gli strumenti del FIRB;

CONSIDERATO che il predetto DPCM del 20 settembre 2004 prevede, tra l’altro, il finanziamento dei seguenti interventi:

·        progetti di ricerca sui nuovi modelli tecnologici e organizzativi delle imprese e dei settori industriali nell’economia digitale;

·        realizzazione e potenziamento di laboratori di ricerca pubblico-privato;

VISTO il Decreto Ministeriale n. 1410/Ric. del 4 novembre 2004, con il quale sono state ripartite le complessive disponibilità del FIRB per l’anno 2004, secondo le finalità ivi indicate;

VISTO in particolare l’art. 3 del suddetto Decreto Ministeriale n. 1410/Ric. del 4 novembre 2004 il quale destina, tra l’altro,  € 10.000.000,00 al finanziamento delle proposte dei progetti di ricerca sui nuovi modelli tecnologici ed organizzativi delle imprese e dei settori industriali nell’economia digitale;

VISTO il Decreto Direttoriale di impegno n. 188/Ric. del 10 febbraio 2005 con il quale, tra l’altro, è stata impegnata la somma di € 9.900.000,00 per i progetti di ricerca in argomento, (detratta la quota dell’1% per attività di valutazione e monitoraggio);

CONSIDERATO che il predetto Decreto Ministeriale n. 1410/Ric. del 4 novembre 2004, all’articolo 4 dispone che con specifici decreti direttoriali si provveda all’utilizzo delle ivi previste risorse ai sensi delle disposizioni del Decreto Ministeriale n. 378/Ric. del 26 marzo 2004;

VISTA la nota del 3 maggio 2005 di indirizzo sull’utilizzo dei fondi;

RITENUTA la necessità di procedere all’adozione del decreto di cui all’articolo 6 comma 1 del decreto ministeriale n. 378/Ric. del 26 marzo 2004;

DECRETA

Articolo 1

(Ambito operativo e modalità di intervento)

1. Ai sensi dell’art. 6 del Decreto Ministeriale 26 marzo 2004 n. 378-Ric., il FIRB cofinanzia, nel limite massimo di 9,900 milioni di euro, progetti di ricerca di base di alto contenuto scientifico o tecnologico relativi a nuovi modelli tecnologici delle imprese e dei settori industriali nell’economia digitale.

2. Possono presentare domanda di finanziamento tutti i soggetti previsti dall’art. 2, commi 1 e 2, del Decreto ministeriale di cui al comma 1.

3. Il cofinanziamento del FIRB è pari al 70% dei costi ammissibili indicati all’art. 4 del Decreto ministeriale di cui al comma 1, con eccezione dei costi dei contratti per il reclutamento dei giovani ricercatori e/o dei ricercatori di chiara fama a livello internazionale, che, ai sensi dell’art. 4, comma 7 dello stesso Decreto Ministeriale, sono interamente a carico del FIRB.

Articolo 2

(Obiettivo  e dimensione economica dei progetti)

1. I progetti dovranno essere finalizzati allo sviluppo di metodologie, tecniche e strumenti software in grado di facilitare la transizione delle imprese tradizionali, ed in particolare delle PMI, verso modelli organizzativi dell’impresa innovativa (“Internetworked Enterprise”). 

2. Il finanziamento richiesto dovrà risultare compreso tra i 2 ed i 4 milioni di euro per ciascuno dei progetti presentati. 

Articolo 3

(Formulazione delle proposte, loro requisiti, parametri di valutazione)

1. I soggetti ammissibili interessati dovranno presentare entro le ore 17.00 del 30° giorno dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e secondo le modalità di cui al successivo art. 6, le proprie proposte progettuali per il conseguimento dei possibili risultati attesi così articolati:

·         Analisi e mappatura dell’impatto delle ICT sulle dinamiche delle relazioni e degli interscambi di informazione e conoscenza intra ed inter organizzative comprensive delle interazioni con il mercato;

·         Metodologie formali di modellazione e di rappresentazione della conoscenza del “business” basate sul linguaggio naturale e sviluppo delle corrispondenti soluzioni informatiche;

·         Sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative basate su architetture e piattaforme a componenti software distribuiti con elevato grado di granularità in grado di facilitare l’evoluzione di imprese innovative (“internetworked - enterprise”).

2. Le proposte progettuali dovranno assicurare l’integrazione dei risultati attesi di cui al precedente comma 1.

3. Le proposte dovranno prevedere una significativa partecipazione di soggetti privati nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 2, comma 3, del decreto ministeriale n. 378-Ric. del 26 marzo 2004, ovvero purchè:

a) sia prevista larga diffusione dei risultati che non possono essere oggetto di diritti di proprietà intellettuale;

b) gli eventuali diritti di proprietà intellettuale sui risultati siano integralmente versati ai soggetti di cui al precedente comma 1;

ovvero:

c) i soggetti di cui al precedente comma 1 ricevano dalle imprese industriali un compenso equivalente al prezzo di mercato per i diritti di proprietà intellettuale derivanti dal progetto, e per la parte di cui siano detentori tali imprese;

d) sia prevista larga diffusione dei risultati che non possono essere oggetto di diritti di proprietà intellettuale.

4. Ciascuna unità di ricerca potrà partecipare ad una sola proposta progettuale;  ogni proposta progettuale dovrà comprendere non più di 5 unità di ricerca.

5. La durata del progetto non potrà eccedere i tre anni.

6. Ogni proposta progettuale dovrà prevedere l’inserimento, all’interno delle unità di ricerca coinvolte, di giovani ricercatori e/o di ricercatori di chiara fama internazionale, come specificato all’art. 4 del Decreto Ministeriale n.378-Ric. del 26 marzo 2004; il relativo costo, non inferiore al 10% del costo totale del progetto, sarà a totale carico del MIUR.

Articolo 4

(Selezione delle proposte)

1. La selezione delle proposte verrà effettuata sulla base dei seguenti parametri:

      a.      Rilevanza e/o originalità dei risultati di ricerca attesi, innovatività delle metodologie proposte (nuove idee, nuove conoscenze, nuovi modelli interpretativi di fenomeni complessi; nuova strumentazione scientifica e/o dispositivi avanzati; contributo all'innovazione della produzione di beni e servizi; proposta di nuove tecnologie)                                                                                                                                                           max punti 30

      b.      Eccellenza scientifica del coordinatore della ricerca e di ciascuna unità di ricerca        max punti 10

 

       c.      Potenziale di promozione e sviluppo di legami e collaborazioni internazionali            max punti 3

      d.      Coerenza tra competenze ed esperienze scientifiche e manageriali dei soggetti proponenti ed i contenuti progettuali             max punti 3

       e.      Capacità del progetto di favorire la costituzione, il potenziamento e la messa in rete di centri di alta qualificazione scientifica, pubblici o privati      max punti 5

        f.      Grado di coinvolgimento di operatori delle Università, degli Enti Pubblici di ricerca, delle Imprese nonché di altri soggetti pubblici e privati              max punti 4

      g.      Modalità di integrazione tra le attività di ricerca ed i percorsi di addestramento alla ricerca dei giovani                max punti 5

2. Saranno giudicati ammissibili al finanziamento, nei limiti di quanto previsto al comma 2 del successivo articolo 5, i progetti che avranno totalizzato il punteggio minimo di 45.

3. Ai sensi dell’articolo 56 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), a parità di punteggio sarà data priorità alle proposte presentate da soggetti che abbiano ottenuto, negli anni precedenti, un eccellente risultato nell’utilizzo e nella capacità di spesa delle risorse comunitarie assegnate e delle risorse finanziarie provenienti dai programmi quadro di ricerca dell’Unione Europea o dai fondi strutturali.

Articolo 5

(Procedure per l’istruttoria)

1. Per l’istruttoria delle proposte progettuali il MIUR si avvarrà della Commissione di cui all’art. 3 del Decreto Ministeriale n. 378-Ric. del 26 marzo 2004. La Commissione valuterà l’ammissibilità delle proposte progettuali, acquisendo il parere di esperti anche internazionali all’uopo nominati, e proporrà al MIUR la graduatoria delle proposte progettuali da ammettere al finanziamento.

2. Il MIUR adotterà la relativa determinazione nei limiti delle disponibilità finanziarie seguendo l’ordine della graduatoria

Articolo 6

(Indicazioni operative)

1. Le proposte di cui al presente decreto dovranno essere presentate, entro il termine di cui al precedente articolo 3, utilizzando, secondo le modalità ivi indicate, il servizio Internet al seguente indirizzo: http://firb.miur.it, alla voce “Bandi”.

2. Il predetto servizio consentirà la stampa delle domande che, debitamente sottoscritte, dovranno essere inviate, corredate degli allegati cartacei ivi indicati, entro i successivi 7 giorni, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) – Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca - Ufficio IV – Piazzale J.F. Kennedy, 20 – 00144 ROMA.

3. In caso di difformità farà fede esclusivamente la copia inoltrata per il tramite del servizio di cui al precedente comma 1.

4. Tutto il materiale trasmesso, considerato rigorosamente riservato, verrà utilizzato solo dal MIUR per l’espletamento degli adempimenti connessi all’attuazione del presente decreto.

5. I proponenti dovranno fornire in qualsiasi momento, su richiesta del MIUR, tutti i chiarimenti, le notizie e la documentazione ritenuti necessari dal MIUR stesso.

Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana



Roma, 17 maggio 2005
Prot. n. 1050/Ric/2005
IL DIRETTORE GENERALE
(Dott. Luciano Criscuoli)

 
   

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