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Documenti correlati


Emblema Repubblica Italiana
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Dipartimento per la programmazione, il coordinamento e gli affari economici
Servizio per l'autonomia universitaria e gli studenti
Ufficio II e Ufficio VII

 

Protocollo: n. 1658 Roma, 12 dicembre 2003
   
 

Ai Rettori delle Università

Ai Presidenti dei Comitati
Regionali di coordinamento

Ai Presidenti dei Comitati
Provinciali di coordinamento
di Bolzano e di Trento
LORO SEDI

p. c. 

Al Presidente del Comitato
Nazionale per la valutazione
del sistema universitario
S E D E

Al Presidente della CRUI
p.zza Rondanini, 48
00186 Roma

 

OGGETTO: Attuazione del D.M. 3 settembre 2003 n. 149, con il quale sono stati definiti gli obiettivi della programmazione del sistema universitario per il triennio 2004-2006:
proposte per le attivitā di orientamento e tutorato (obiettivo b)

Facendo seguito alla ministeriale n. 1643 del 4 dicembre c.a. relativa all’oggetto, al cui testo si fa rinvio, si forniscono le istruzioni operative preannunciate nella stessa relativamente alle proposte indicate al punto I (attività di orientamento e tutorato).

1 Temi per i quali possono essere presentate proposte

Si ricorda che ciascuna Università potrà presentare una singola proposta, relativamente ad uno dei temi indicati nella ministeriale n. 1643, che, per comodità, si riportano di seguito con la corrispondente codifica:

01 la diffusione delle informazioni e l’orientamento per gli studenti non residenti nella sede dell’Università, non solo attraverso i mezzi di comunicazione di massa, ma tramite contatti telematici interattivi e/o rapporti con scuole ed enti delle località di provenienza.

Le iniziative proposte devono fornire adeguate conoscenze dell'ambiente universitario, delle modalità di studio e della realtà sociale e stimolare la formazione di competenze per  la scelta e la partecipazione alle attività di studio da parte degli studenti;

02  rapporti tra Scuole e Università per quanto riguarda la continuità dei processi educativi, la eventuale formazione integrativa e l’inserimento nelle strutture universitarie, costruendo un percorso che preveda la diffusione di informazioni generali durante gli ultimi anni della scuola media superiore, la partecipazione degli studenti ad attività promosse da Scuola e Università per la conoscenza degli ambienti di studio universitario e lo sviluppo di competenze trasversali, nonché specifiche azioni di supporto alla scelta universitaria correlata alla vocazione di ciascuno studente, la preparazione alle preiscrizioni, test di accesso, attività per il recupero, ove necessario, dei debiti formativi e il tutorato durante il primo anno di frequenza;

03 la costituzione di un insieme territoriale integrato di attività di informazione e di orientamento, con il coinvolgimento di enti locali, soggetti privati e istituzioni educative, supportata dalla progettazione di reti interistituzionali che promuovano il coordinamento delle diverse azioni di orientamento informativo e formativo;

04 l’articolazione e il collegamento delle forme di tutorato didattico, rivolto maggiormente a favorire l'apprendimento e il tutorato per l’orientamento, che mira a sostenere la correttezza delle scelte, lo sviluppo di competenze trasversali e quindi la partecipazione attiva negli studi, e che può essere realizzato da studenti e studentesse senior dopo una opportuna preparazione;

05 la diffusione della cultura del lavoro in riferimento a figure professionali qualificate, con particolare attenzione alle motivazioni, agli aspetti deontologici, alle forme di relazione interpersonale e di organizzazione e coordinamento delle attività, dei diversi luoghi nei quali si inseriscono i laureati;

06 adeguate iniziative per il sostegno ai laureati, per l’inserimento nel mercato del lavoro e delle professioni, anche attraverso la progettazione di apposite strutture dedicate (uffici di “job placement”) e l’attuazione delle disposizioni del D. leg. vo 10 settembre 2003 n. 276 (c.d. legge Biagi) che, all’art. 6 comma 1, prevede che “sono autorizzate allo svolgimento di attività d’intermediazione [nel mercato del lavoro] le università…, comprese le fondazioni universitarie che hanno come oggetto l’alta formazione con specifico riferimento alla problematiche del mercato del lavoro,...”;

07 la valutazione delle attività di orientamento e di tutorato nella fase preliminare, con la rilevazione dei bisogni, la definizione di indicatori di abbandoni e di situazioni di disagio e la formulazione di obiettivi, in itinere per individuare il grado di efficienza ed eventuali modifiche delle attività, ed ex post per verificare l'efficacia globale di tali attività rispetto ai bisogni e agli obiettivi definiti nella fase preliminare.

Le sedi istituite in attuazione della programmazione triennale 1994-1996 e successivamente (Insubria, Piemonte Orientale, Catanzaro, Sannio, Milano “Bicocca”, Foggia, S. Raffaele, S. Pio V, LUM – Casamassima, Val d’Aosta, Bolzano) potranno, in alternativa, presentare una proposta in relazione a:

08 avvio e istituzionalizzazione delle attività di orientamento e tutorato


2 Progetto di massima

Allo scopo di favorire un’opportuna valutazione delle proposte, in questa prima fase, le Università dovranno predisporre un progetto di massima, composto da una “scheda sintetica” e da una “scheda analitica”, secondo lo schema appresso indicato.

2.a)   Scheda sintetica

In tale ambito, dovranno essere precisate le caratteristiche generali dell’iniziativa e le risorse necessarie alla stessa, contribuendo a delineare, in particolare, la “congruità tra proposta, obiettivi dichiarati e mezzi indicati”. A tal fine, dovranno essere indicati:

A) il referente del progetto;
B) il tema prescelto;
C) le eventuali Università della regione che collaborano all’iniziativa;
D) il titolo dell’iniziativa;

E) la descrizione sintetica dell’iniziativa;
F) la descrizione sintetica degli obiettivi complessivi dell’iniziativa;
G) la descrizione sintetica delle modalità di attuazione;

H) i tempi di attuazione previsti (numero mesi);
I) il quadro delle risorse finanziarie necessarie e dei soggetti cofinanziatori. Al riguardo, si ricorda che l’Università proponente dovrà farsi carico di almeno il 20% del costo complessivo;
J) il personale che si prevede di impegnare;

K) la relazione tecnica del Nucleo di valutazione.

2.b)  Scheda analitica

In tale ambito, dovrà essere fornita un’analisi dettagliata dell’iniziativa proposta. In particolare, tale analisi dovrà esplicitare ciascuno dei seguenti argomenti:

i. motivazioni della scelta del tema ed una sua eventuale specificazione ed articolazione;
ii. descrizione dettagliata dell’iniziativa da realizzare;
iii. indicazioni di massima sulle fasi della realizzazione dell’iniziativa, specificando per ciascuna le attività che si intendono realizzare, i tempi e i costi indicativi previsti.
iv. attività pregresse, riassumendo sinteticamente le eventuali attività realizzate in precedenza e inerenti al tema scelto;
v. analisi della situazione alla quale si riferisce il progetto, indicando le dimensioni quantitative e qualitative della realtà nella quale si intende agire;
vi. descrizione degli obiettivi delle singole azioni previste in attuazione dell’obiettivo complessivo dell’iniziativa;
vii. metodologie e tecniche utilizzate, dichiarando i riferimenti teorici assunti riguardo all’orientamento e al tutorato e i metodi e gli strumenti da utilizzare;
viii. forme di partenariato previste; in particolare, con i Collegi universitari legalmente riconosciuti destinatari dei contributi del Ministero, con gli Enti per il diritto agli studi e con altri organismi e collegi che svolgano attività di assistenza allo studio e di orientamento;
ix. elenco dettagliato delle strutture dell’Ateneo e del personale docente e amministrativo il cui impegno è previsto dal progetto;
x. collegamenti con altre attività di orientamento e/o tutorato realizzate dall’Ateneo, individuando le forme di collegamento organico fra le attività previste dal progetto ed altre attività di orientamento e tutorato realizzate nell’ambito dell’Ateneo;
xi. risultati attesi e le forme di impatto previste, effettuando una previsione sui risultati del progetto, nei termini dell’impatto su situazioni problematiche e della soluzione di problemi o di miglioramento di situazioni negative;
xii. modalità di presentazione dei risultati, in modo che possano essere eventualmente diffusi come pratica migliore.

3 Modalità di presentazione ai Comitati regionali (ovvero provinciali) di coordinamento delle proposte da parte delle Università

3.a)  Scheda sintetica

Le informazioni relative alla scheda sintetica (2.a) verranno fornite mediante compilazione on line di un apposito modello, accessibile collegandosi al sito internet del Ministero (www.miur.it), alla sezione Università/studenti/proposte per le attività di orientamento e tutorato, e utilizzando le username e le password riportate in calce alla presente nota.

Si fa presente che la procedura di compilazione deve considerarsi completata all’avvenuta “chiusura” del modello da compilare. Non sarà consentita la “chiusura”, con conseguente esclusione della proposta dell’Università, qualora non vengano debitamente inserite tutte le informazioni richieste.

Entro la data, già indicata nella predetta ministeriale, del 30 gennaio 2004, dovrà pervenire ai Comitati di coordinamento competenti per territorio una stampa (in triplice copia) della scheda, firmata dal Rettore. La procedura di stampa viene resa automaticamente disponibile, nello stesso sito internet, in seguito all’attivazione della procedura di “chiusura”.

3.b)  Scheda analitica

La scheda analitica (2.b) andrà compilata direttamente su supporto cartaceo, opportunamente suddivisa in relazione agli argomenti sopra indicati.

La scheda analitica dovrà essere fatta pervenire in triplice copia, firmata dal Rettore, unitamente alle copie della scheda sintetica, al Comitato di coordinamento competente per territorio, entro la stessa scadenza del 30 gennaio 2004.

 


4 Modalità di presentazione dei “motivati pareri” da parte dei Comitati regionali (ovvero provinciali) di coordinamento

I Comitati regionali (ovvero provinciali) di coordinamento comunicheranno al Ministero i loro motivati pareri nel seguente modo.

Attraverso una procedura on line indicheranno, accanto ad ogni scheda sintetica delle Università proponenti per le quali è stata correttamente attivata la procedura di “chiusura”, se sussiste o meno il loro parere favorevole, ivi compreso il giudizio sull’entità risorse necessarie. A tal fine, gli stessi dovranno collegarsi al sito internet del Ministero (www.miur.it), alla sezione Università/studenti/proposte per le attività di orientamento e tutorato, utilizzando le username e le password riportate in calce alla presente nota.

Entro le ore 18.00 del 27 febbraio 2004, i Comitati dovranno far pervenire al Ministero (DPCAE – SAUS – Ufficio VII, II piano - emiciclo– stanze nn. 103-104), unitamente alla documentazione ricevuta dalle Università, la stampa del predetto modello compilato su internet e un documento complessivo del loro motivato parere , firmati dal Presidente del Comitato. Il tutto dovrà pervenire in triplice copia.

Il motivato parere dovrà esplicitare, in particolare, un giudizio sui seguenti punti della proposta:
• la coerenza con il tema scelto;
• la rilevanza;
• l’innovatività;
• l’impatto;
• il rapporto fra le attività da realizzare e i costi previsti (indicato sinteticamente nel modello informatico).

*******************

Per qualsiasi ulteriore chiarimento, si prega di contattare:
- per i contenuti del progetto, l’ufficio II ai nn.: 0658497473/7861
- per la procedura informatizzata, l’ufficio VII ai nn.: 0658497301/7204

 

Il Capo del Dipartimento
(f.to Giovanni D'Addona)




Correlati:
Decreto Ministeriale 3 settembre 2003 n. 149

 
   

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