In considerazione del graduale avvio dell’autonomia prevista dalla legge 508/99, al fine di garantire margini di effettiva flessibilità nell’impostazione del bilancio di previsione per l’anno 2003, con il conseguente discrezionale utilizzo delle risorse a disposizione di ciascuno Istituto, questo Ministero ritiene opportuno fornire alcune istruzioni in merito alla redazione del bilancio stesso.
ENTRATE
Finanziamento MIUR
Si fa presente che questo Ministero, innovando quanto finora disposto, erogherà un contributo di funzionamento tratto dai capitoli dello stato di previsione di questo Ministero 5703, 5701, 5419, rispettivamente destinati al funzionamento didattico, alle attività didattiche innovative e sostegno al processo di riforma e alle indennità di missione i cui stanziamenti per il 2003 registrano una riduzione di circa il 10% rispetto alla disponibilità dell’esercizio finanziario 2002.
Tale contributo, costituente la dotazione finanziaria dell’Istituto verrà utilizzato, senza altro vincolo di destinazione, per lo svolgimento delle attività relative a tutte le esigenze del normale funzionamento dell’Istituto, ivi compresa la valorizzazione della produzione artistica, l’eventuale partecipazione a manifestazioni nazionali e internazionali ed al conto capitale, in passato soddisfatte dallo scrivente in momenti diversi dell’esercizio a seguito di specifici monitoraggi.
La predetta assegnazione sarà oggetto di distinte reversali da emettere sui capp. 4, 18 e 10 bis nelle misura che il Consiglio di Amministrazione, nella sua autonomia, deciderà di utilizzare per le rispettive necessità.
Restano escluse dalla determinazione del contributo predetto le previsioni di entrata per sostenere le spese di personale (Esami, Supplenze, Contratti di collaborazione, Aggiornamento e Fondo miglioramento ) da prevedere a cura degli Istituti sui capitoli interessati dell’entrata e dell’uscita per le quali verranno disposte specifiche erogazioni ministeriali.
Quanto sopra consentirà l’immediato avvio delle procedure per la programmazione delle attività dell’Istituto. Resta fermo l’invito a reperire risorse esterne non escluso l’adeguamento dei contributi attualmente versati dagli allievi.
Per la copertura delle spese relative alla sperimentazione didattica autorizzata questo Ministero, in attesa della valutazione dell’esito delle sperimentazioni da concludersi nel 2003, accantonerà un importo pari alle erogazioni disposte nel corso del corrente esercizio finanziario. L’entità del relativo contributo sarà quindi comunicata successivamente.
Per quanto sopra detto e in considerazione della riduzione di circa il 10% che sarà operata dal Ministero delle Economia e delle Finanze nel 2003, rispetto alla disponibilità dell’E.F. 2002, il contributo “indistinto” da assegnare a ciascun Istituto è stato calcolato, per quanto riguarda il Cap. 5703, con riferimento alle necessità di funzionamento accertate nel decorso anno finanziario e alla cui copertura si è provveduto anche con il prelevamento dal Fondo avanzo di amministrazione di ogni Istituzione.
Per i capitoli 5701 e 5419 l’assegnazione è stata invece quantificata esclusivamente sulla base di parametri oggettivi riconducibili ai docenti in organico e agli studenti iscritti nel corrente anno accademico. Questo Ministero si riserva una disponibilità pari al 5% dello stanziamento di ognuno dei capitoli sopraindicati per operare interventi perequativi a favore degli Istituti che dimostreranno particolari situazioni di sofferenza venutesi a determinare nel corso dell’esercizio.
Eventuali maggiori assegnazioni, oltre gli stanziamenti complessivi iscritti nello stato di previsione 2003 di questo Ministero, potranno essere disposte solo in presenza di variazioni in aumento dello stesso.
Per gli ISIA sarà comunque garantita, nei limiti del contributo ordinario erogato nel 2002 a carico del Cap.5701, la copertura delle spese di personale a contratto tratte dallo stesso capitolo, in attesa che vengano perfezionati i provvedimenti di adeguamento dei compensi dei contratti stessi.
Nel prospetto allegato, che costituisce parte integrante della presente circolare, è indicato il contributo indistinto cui ogni Istituzione farà riferimento per l’impostazione della previsione del proprio bilancio.
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
L’avanzo di amministrazione accertato al 31/12/2002, depurato dei residui passivi per i quali l’Istituto ha deliberato la radiazione e di quelli attivi per i quali si è ottenuta l’autorizzazione ministeriale alla cancellazione, nonché di quelli accesi nei confronti delle Province per le spese di funzionamento amministrativo anticipate , per i quali resta comunque invariato l’obbligo di avvalersi dell’Avvocatura dello Stato per il relativo recupero, potrà essere iscritto, nella misura ritenuta utile dal C.d.A., nel capitolo 26 dell’Entrata e destinato a contribuire alla copertura delle spese di qualunque capitolo di uscita. In proposito si precisa che eventuali economie realizzate nell’anno 2002 sulle assegnazioni per supplenze brevi debbono essere destinate, ai sensi dell’art.22, comma 6, della legge 28/12/2001, n.448, ad incrementare la disponibilità del capitolo relativo ai compensi ed indennità per il miglioramento dell’offerta formativa.
Il predetto avanzo dovrà pertanto rispecchiare la reale situazione dei residui alla predetta data e il relativo prospetto (Modello C) dovrà essere inoltrato allo scrivente contestualmente al bilancio.
Nella compilazione del predetto modello si rammenta l’osservanza dell’istituto della perenzione.
ENTRATE PER PARTITE DI GIRO
Restano attivi i capitoli 25/1 e 35/1 rispettivamente dell’Entrata e dell’Uscita del bilancio, su cui andranno contabilizzati gli oneri delle Province, per il pagamento dei quali continua ad essere autorizzata l’anticipazione di cassa con contestuale richiesta di rimborso agli Enti stessi.
Con l’occasione si fa presente che eventuali rimborsi accertati nel 2003 relativi ai crediti maturati e non riscossi nei confronti delle Province per gli oneri di cui alla legge 23/96 e per i quali, quindi, non sono stati accesi i residui attivi, andranno contabilizzati , con variazione di bilancio, ai Capp. 11 o 19 dell’Entrata con imputazione ai corrispondenti capitoli dell’uscita che il Consiglio riterrà utile incrementare.
USCITE
Per quanto riguarda le uscite si richiama l’attenzione delle SS.LL. sul contenuto della circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n.33 del 6/11/2002, che ad ogni buon fine si allega in copia, la quale, in base alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 30/9/2002 (G.U. 244 del 17/10/2002) ha stabilito che per l’anno finanziario 2003 i bilanci degli Enti vigilati debbano comunque prevedere una riduzione degli stanziamenti per consumi intermedi (Acquisti di beni e servizi) in misura non inferiore al 10% rispetto al consuntivo 2001.
La rispondenza delle impostazioni previsionali ai suindicati criteri sarà condizione per l’approvazione del bilancio e dei relativi provvedimenti di variazione da parte del Consiglio di Amministrazione, sulla base anche del parere all’ uopo espresso dai revisori dei conti.
Ciò premesso, al fine di consentire il tempestivo avvio della gestione , il bilancio di previsione 2003 dovrà essere inviato a questo Ministero entro il 30/1/2003, corredato, come per il passato, del modello B debitamente compilato in ogni sua parte nonché della relazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, e del parere dei revisori dei conti da acquisire prima della delibera del Consiglio stesso,
In proposito le relazioni dei predetti revisori dovranno consentire allo scrivente di valutare l’effettiva regolarità contabile del bilancio in relazione sia alle risorse disponibili che alla coerenza dell’impiego delle stesse con gli obiettivi individuati dal Consiglio di Amministrazione.