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Il Settore Aerospaziale è per sua natura strutturalmente dipendente dalle tecnologie avanzate. Da questo consegue immediatamente che la disponibilità di Tecnologia High-Tech nonché, ed ancor più, la capacità di sviluppare con continuità tale tipo di tecnologia di alto livello qualitativo è considerato da tutte le nazioni il requisito base per la crescita e per un successo duraturo della propria Industria Aerospaziale.

L’aggiornamento del PRORA consente di portare avanti la naturale evoluzione del PRORA, capitalizzando e valorizzando al meglio le grandi infrastrutture di ricerca che hanno costituito fino ad oggi la parte più significativa delle attività del CIRA.

La presente proposta programmatica è in sintonia con l’osservazione che il PRORA definisce i risultati delle ricerche e più specificamente il "problem solving", cioè la capacità di risolvere i problemi o potenziali problemi come "il prodotto atteso" delle attività del CIRA. Il programma qui delineato contiene elementi propositivi ed innovativi che, focalizzando l’attenzione sulla capacità di acquisire, sviluppare e valorizzare tecnologie, puntano a consolidare le basi scientifiche-tecnologiche, creare concrete opportunità di sviluppo continuo, consolidare la caratterizzazione High-Tech del comparto e contribuire ad un salto qualitativo del settore aerospaziale nazionale.

Tali Linee Programmatiche si inseriscono in una visione di medio/lungo termine con una proiezione a 10-15 anni. La programmazione più di dettaglio interessa un arco temporale triennale (2000-2002) anche in considerazione dell’opportunità di procedere all’allineamento del PRORA con il Piano Nazionale di Ricerca. Pur tuttavia, proprio per le intrinseche caratteristiche dei programmi di ricerca, le linee di sviluppo individuate conservano gradi di flessibilità e vanno monitorate con continuità nonché verificate e ridefinite con periodicità annuale.

Il documento consta di due parti: la prima che delinea le linee strategiche della nuova proposta e come tale fornisce i criteri generali su cui è basato l’aggiornamento, ed una seconda che fornisce elementi quantitativi sulle risorse economico-finanziarie necessarie e sui tempi di attuazione.

Le linee strategiche, che hanno portato al presente aggiornamento, sono basate sui seguenti elementi:

  • congruenza con l’attuale scenario e trend scientifico/tecnologico e di mercato
  • sinergia con il Piano Nazionale Ricerca ed in particolare con le attività delineate dall’ASI nel Piano Spaziale Nazionale.

Nella formulazione della presente proposta si è poi tenuto conto delle condizioni operative definite da:

  • priorità programmatiche degli operatori industriali del settore
  • completamento e messa in funzione dei laboratori con riferimento alle esigenze ed opportunità di valorizzazione, nazionali ed europee
  • ambito di competenza delle risorse esistenti al CIRA nonché loro consistenza
  • rispetto dei limiti di spesa previsti dal DM 305/98.

Il nuovo PRORA prevede l’integrazione di quanto già in corso con alcuni nuovi filoni particolarmente promettenti in un impegnativo quadro di attività di ricerca e sviluppo, condotte sia autonomamente sia in collaborazione con istituzioni di ricerca ed imprese a livello nazionale ed internazionale, riconducibili a due linee programmatiche: la Linea Aeronautica e la Linea Spazio.

I progetti che costituiscono il PRORA tendono a perseguire la massima integrazione tra le attività proposte dalle imprese e da terzi da un lato, e quelle definite nell’ambito di iniziative di cooperazione internazionale e di programmi istituzionali dall’altro, anche per le quali è auspicabile la collaborazione di componenti del sistema nazionale.

Per entrambe le linee programmatiche, Aeronautica e Spazio, i Dimostratori Tecnolocici e/o i Flying Test Beds, denominati sinteticamente UAV (Unmanned Aerial Vehicles) e USV (Unmanned Space Vehicles), sono delle piattaforme aerospaziali di dimensioni ridotte ma di alta sofisticazione tecnologica.

L’ attuazione di tali progetti prevede inoltre la realizzazione di una serie di dimostratori tecnologici quali ricadute intermedie, ed essi si affiancheranno ai mezzi di prova al suolo, realizzando una perfetta integrazione e sinergia.

Ciò favorirà una crescita continua nei vari settori di ricerca quali fluidodinamica, materiali, sistemi, ecc., finalizzando le attività e quindi incrementando la ricaduta dei risultati. Infatti tali progetti sono intrinsecamente multidisciplinari e devono essere pertanto condotti utilizzando tutte le competenze esistenti presso il CIRA in stretta collaborazione con altri operatori nazionali ed internazionali del settore.

Nel fare questo, il CIRA dovrà comunque fornire non solo il supporto tecnologico necessario mediante lo sviluppo, l’integrazione, la validazione e la certificazione delle tecnologie più prossime ad un livello di maturità ma inoltre dovrà sviluppare attività di ricerca sulle tecnologie high-tech emergenti, a più alto rischio, ma proprio per questo con più elevate potenzialità di ritorni tecnologici.

Con la realizzazione del nuovo PRORA qui proposto verrà raggiunto l’obiettivo di un progetto di un Centro di Ricerca a livello internazionale di sicuro interesse per il Paese e con intrinseche possibilità di presenza qualificata su temi di ricerca avanzata di attualità internazionale nonchè di supporto e volano tecnologico per la nostra industria.

Il CIRA intende, attraverso l’investimento richiesto, essere un attore della messa in moto di un circolo virtuoso che coniughi ricerca high-tech ed impresa per raggiungere l’obiettivo di uno adeguato sviluppo di un settore ad alto valore aggiunto e strategico per il Paese.

Si intende inoltre proporre un sistema integrato di flusso di informazioni e di concertazione tra e con le imprese per dare un notevole impulso alle potenzialità di spin-off derivanti dalle attività di ricerca sviluppate presso il CIRA. Questo al fine di innescare processi di ricaduta tecnologica e favorire i conseguenti molteplici effetti positivi derivanti da una crescita economica più sostenuta, effetti di mercato e ritorni di immagine.

L’attuazione di processi che favoriscano uno spin-off diffuso è infatti in grado di:

  1. favorire la nascita di nuove imprese high-tech
  2. favorire processi di trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca a quello dell’impresa
  3. favorire processi di integrazione e collaborazione tra il mondo della ricerca, le imprese ed il sistema locale
  4. contribuire ad accrescere la cultura imprenditoriale, e/o manageriale tecnico-scientifica, all’interno del mondo della ricerca.

E’ del tutto evidente, quindi, che questi obiettivi si devono integrare con un processo di sviluppo di competenze, stimolato ed orientato dai problemi che con continuità si affacciano sullo scenario tecnico-scientifico ed industriale. Da una parte le attività finalizzate ad obiettivi di interesse industriale richiedono competenze che dovranno essere opportunamente acquisite, dall’altra lo stesso svolgimento di tali attività, finalizzate alla risoluzione di problemi concreti, sarà una peculiare ed imprescindibile occasione di crescita di competenze.

Tali opportunità formative, di crescita professionale e di interscambio culturale vanno, tra l’altro, certamente colte nei Programmi di R&S, parzialmente finanziati, proposti e svolti in ambito di collaborazioni internazionali, con il pieno coinvolgimento delle industrie del settore.

In questo senso lo svolgimento del PRORA consentirà non solo di conseguire gli obiettivi programmatici prefissati ma anche di aggiungere al consistente patrimonio di impianti e mezzi di prova, già realizzati o in via di completamento, un incremento altrettanto consistente del patrimonio immateriale costituito dalle accresciute competenze, in termini di qualificazione del personale, know-how, padronanza di tecnologie e conoscenze orizzontali, rapidità di risposta ai trend evolutivi tipici del settore, e simili.

Tale processo si andrà quindi ad integrare con uno specifico Progetto "Sviluppo di Competenze", funzionale a stimolare la caratterizzazione del Centro quale "Learning Organisation", cioè entità che vive, dove il vivere significa che è capace di apprendere e quindi è sensibile all'ambiente in cui opera, "capace di adattarsi ed evolvere rapidamente". Solo le entità viventi sono infatti in grado di imparare, evolvere, adattarsi e competere.

Punti essenziali di tale progetto sono il:

  • creare in aree strategiche ed in forte evoluzione gruppi di ricercatori ad alto potenziale, fortemente motivati
  • attuare condizioni operative che stimolino la creazione di una cultura orientata all'innovazione e valorizzazione dei risultati, e che favoriscano una costante crescita professionale
  • creare condizioni di scambi culturali ed interazione sistematica con entità innovative nazionali e con i più evoluti centri di ricerca high-tech internazionali
  • disporre di un congruo numero di laboratori di ricerca di altissima qualità, capaci di garantire flessibilità e rapidità di adattamento ai trend evolutivi in atto.

Nel dare attuazione nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerca a tali programmi high-tech, il CIRA sarà in grado di offrire all'intera comunità scientifica e industriale nazionale una grossa opportunità di crescita. Ciò infatti permetterà di attivare sinergie, cooperazioni e consolidare metodologie di impegno e di lavoro in comune finalizzate ad obiettivi tecnologici chiari e ad una più rapida acquisizione e sviluppo di know-how.

Una volta consolidati tale approccio e tale metodologie di crescita congiunta, il know-how sarà acquisito e sviluppato con maggiore sistematicità e sarà reso disponibile e fruibile con continuità. A ciò si aggiungerà inoltre la disponibilità, presso il Centro, di una più elevata capacità di approccio multidisciplinare per la soluzione dei problemi e di visione sistemica anche per le attività di ricerca applicata, propedeutica a quelle più finalizzate.

 
   

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